venerdì 29 novembre 2013

Non fa già più male

 

Ore 7 del mattino. 
Ci stiamo preparando per uscire quando d'improvviso si sente un tonfo:
 la Fragola non si sa come è finita dritta contro la vasca piastrellata del bagno. 
Risultato? 
Un bel bozzo sulla fronte che né la frangia da tagliare né il berretto riescono a nascondere...



Dopo la giusta dose di lacrime, qualche coccola consolatoria e una spalmata d'arnica, siamo comunque pronti per uscire. 
Oggi, dato che la remota possibilità di ottenere un posto al nido ci sembra sempre più un miraggio, dovevamo andare a fare la richiesta del Betreuungsgeld (il contributo finanziario che qui in Germania versano alle famiglie per tenersi a casa i bimbi sotto i tre anni). Ebbene ora possiamo dichiare ufficiale ciò che già sospettavo: mia figlia è la mia nuova datrice di lavoro!

Però Fragola sappi che per i prossimi 17 anni non puoi lincenziarmi... al massimo potrai giusto ridurmi l'orario!

Intanto per ora non sembra avere alcuna intenzione di darmi il ben servito... anzi, come nella storia del gufetto col bozzetto che abbiamo comprato stamattina, quando arriva la mamma passa anche il male.


"Wie schön, dass ich dich seh,
es tut gar nicht mehr weh!"

Era da un po' che "Die Eule mit der Beule" mi ammicava dagli scaffali delle librerie - e non a caso visto che è fra i primi dieci libri venduti in Germania per questa fascia d'età- ma avevo sempre aspettato la giusta occasione per acquistarlo... 
 Ora che, povera Fragola, l'occasione si è presentata possiamo almeno consolarci sfogliando le pagine colorate di questo libretto cartonato che tra una rima e un rimedio casalingo ci ha tenuto compagnia rientrando a casa.


E non solo la volpe, il topo, il serpente e l'orso si sono improvvisati dottori per cercare di consolare e guarire il piccolo gufo ma anche la libraia si è sentita in dovere di darci un cosiglio: "La prossima volta che la bimba cade, Le metta la lama di un coltello sul bernoccolo, vedrà che col freddo passerà in un attimo!". Ehm, non gliel'ho voluto dire ma non penso che seguirò il suo suggerimento... a meno certo di non volermi ritrovare a curare anche un bel taglio che credo sarebbe più difficile da spiegare in giro!

Piuttosto farò come il serpente e le accarezzerò la guancia o come la volpe soffierò via il dolore; il papà, pragmatico come il topolino, potrebbe metterle un cerottino ma sappiamo tutti che la miglior consolazione è un bel bacino (come quello che mamma gufa dà infine al suo gufetto)!

A dirla tutta la soluzione della libraia mi ricorda un po' quella dell'orso che con un pennello si appresta a spalmare il bernoccolo di miele - "Hönig", sagt der Bär. "Der wirkt bestimmt viel mehr!"- stuzzicando così l'appetito delle api che con l'acquolina in bocca iniziano a ronzare intorno al povero gufo.


Tuttavia proprio le api sono la parte del libro che piace di più alla mia Fragola, perché le ricordano quelle in legno del parco vicino a casa, diventate un po' un tormentone nelle ultime settimane.

'mori di ritorno da lavoro chiede alla Fragola: "Allora, sei andata al parco oggi?"
Lei: "Pacco [fammi pensare]
 ... api [dunque, il parco è dove ci sono le api, com'è già che fanno?]
 zzzzzzzz...
no [niente parco oggi,  vuoi vedere che è perché fuori dalla finestra è già diventato]
 buio!"

Quattro parole per esprimere un concetto intero!
 Così come le poche e semplici frasi che compongono la storia dell'Eule mit der Beule bastano per narrarare l'essenziale, ciò che serve davvero quando ci si fa male: 
avere accanto la persona che ti ama di più!


n.b.: Nel corso degli anni questo albo cartonato per i piccolissimi è diventato un successone e non solo a casa nostra, tanto che la collana si è arricchita di titoli come Die Maus mit der Laus ( = il topo con le pulci), Die Biber mit Fieber ( = il castoro con la febbre), Der Hummer hat Kummer (L'astice ha delle preoccupazioni), Der kleine Fuchs hört einen Mucks ( = La piccola volpe sente un mugolio) e il seguito del nostro "gufetto col bozzetto", Gute Nacht, kleine Eule ( = Buona notte, piccolo gufo). Alcuni di questi libri sono acquistabili anche in versione e-book interattiva mentre del piccolo gufo col bernoccolo è stata fatta anche una canzone:





Con questo post partecipo al Venerdì del libro, un'iniziativa proposta da Homemademamma.


p.s.: Anche questo diventerà uno dei nostri self-made blingual books, perciò qualsiasi suggerimento  per tradurre in rima la frase finale ( Che bello vederti! Non fa già più male) è ben accetto!

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